Il linfedema va considerata una malattia cronica, evolutiva, invalidante che non si localizza solo ai tessuti cutanei ma anche altre strutture dell’organismo. Si può manifestare in forma primitiva, determinata da un non completo sviluppo del sistema linfatico su base congenita, oppure in forma secondaria dovuta ad un danno apportato al sistema linfatico, ad esempio una linfoadenectomia chirurgica.
Il linfedema, è una patologia che deriva da un anomalo accumulo di linfa nei tessuti del nostro organismo. Di solito la linfa si accumula nelle gambe o nelle braccia, ma in casi meno frequenti si può accumulare anche in altre parti dell’organismo quali torace oppure addome. La linfa, liquido formato da acqua, proteine, ecc.., si forma normalmente nel nostro organismo venendo di solito drenata dal sistema linfatico; quando il sistema linfatico, formato da vasi linfatici e linfonodi, non funziona la linfa si accumula determinando un aumento del volume ed anche della struttura delle gambe o delle braccia.
Un anomalo funzionamento del sistema linfatico, con relativo accumulo di linfa può essere di tipo congenito, quindi parleremo di linfedema primitivo, oppure acquisito dovuto ad esempio all’asportazione di linfonodi nel corso di alcune malattie, quindi parleremo di linfedema secondario.
Dott Leone Alfredo Specialista Angiologo