DOLORE E LIPEDEMA

Il lipedema è un raro disturbo cronico del tessuto adiposo, caratterizzato da depositi di grasso e gonfiore di glutei, fianchi, gambe e braccia. La malattia colpisce quasi esclusivamente le donne e può manifestarsi o aggravarsi durante cambiamenti ormonali, come la gravidanza o la menopausa, suggerendo un’eziologia correlata agli estrogeni.

In letteratura sono stati riportati alcuni pazienti maschi con lipedema. Questi pazienti avevano un aumento degli estrogeni e una diminuzione dei livelli di testosterone.

SINTOMI

I sintomi comuni dei pazienti con lipedema includono dolore spontaneo o indotto dalla pressione, sensazione di disagio, dolorabilità, pelle fredda e lividi. Il dolore, il disturbo principale, compromette significativamente la qualità della vita ed è correlato a depressione.

È stato dimostrato che la qualità della vita è principalmente influenzata da limitazioni fisiche e dal dolore. Quest’ultimo è descritto come sordo, pesante e pressante. È più comunemente localizzato nelle regioni femorale e tibiale e sia in piedi che seduti per un periodo prolungato, così come alla fine della giornata.

Il sollievo dal dolore è uno degli obiettivi principali del trattamento.

IL DOLORE E IL SUO POSSIBILE MECCANISMO NEL LIPEDEMA

In un recente studio condotto su 209 donne con lipedema, è stato riportato un dolore severo in 169 pazienti e un dolore lieve in 19 pazienti. I pazienti con lipedema hanno definito il dolore come “sordo, pesante, tirante, lancinante, violento, torturante, insopportabile, estenuante e snervante e pressante”.

Sulla base delle osservazioni cliniche risulta chiaro che il dolore nel lipedema non è associato a linfedema, non è correlato allo stadio del lipedema, ha qualità diverse e forse eziologia diverse e può essere diverso in intensità e qualità tra le parti del corpo colpite, può infine sovrapporsi a dolore associato a gonartrosi/coxartrosi.

Poiché il lipedema ha una chiara preferenza di genere femminile, anche i fattori ormonali potrebbero contribuire alle sensazioni di dolore. È stato dimostrato che gli ormoni sessuali ovarici modulano i neurotrasmettitori inclusa la serotonina o il sistema degli oppioidi.

Nel lipedema, i pazienti descrivono un dolore non specifico, che può essere considerato allodinia e condotto da fibre Aβ e fibre C.

Il dolore è indotto toccando la pelle, cioè allodinia cutanea. Il sistema nervoso simpatico può essere responsabile di questo tipo di sensazione di dolore. Nonostante il fatto che i nervi simpatici siano afferenti, in alcune situazioni in cui le strutture neurali sono danneggiate, la simpatectomia allevia il dolore suggerendo una funzione afferente/sensoriale. Questo fenomeno è stato attribuito alla formazione di circuiti nervosi anormali tra nervi autonomi e sensoriali nella periferia, quindi, la generazione di segnali autonomi esagerati nella colonna vertebrale può essere la causa per l’attivazione delle fibre del dolore.

Inoltre, il sistema nervoso autonomo può dare origine a dolore viscerale e possono anche causare dolore viscerale, infiammazione e necrosi degli adipociti.

Tuttavia, nessuna di queste ipotesi sulla patogenesi del dolore è stata finora confermata.

TRATTAMENTO DEL LIPEDEMA

ll trattamento del lipedema è problematico. Poiché l’eziologia del lipedema è sconosciuta e non esiste un trattamento curativo, la strategia terapeutica mira a risolvere o alleviare i sintomi (in particolare dolore, lividi e sproporzione) e a prevenire la progressione della malattia e delle sue complicanze. Ci sono due approcci principali per trattare il lipedema e sono i trattamenti conservativi e gli interventi chirurgici.

Il trattamento conservativo comprende la terapia decongestionante complessa, il controllo del peso, l’assunzione di farmaci e integratori.

Il trattamento chirurgico prevede principalmente la liposuzione.

La terapia decongestionante complessa è il trattamento conservativo più diffuso nel lipedema e comprende il linfodrenaggio manuale, la terapia compressiva, la mobilizzazione e la cura della pelle. Sebbene l’efficacia della terapia decongestionante complessa sia stata ben documentata nel linfedema, non sono disponibili studi controllati che suggeriscano l’efficacia nel lipedema. Ciò ha sollevato preoccupazioni circa la sua significatività per il lipedema. Il solo linfodrenaggio manuale ha aumentato temporaneamente la soglia del dolore misurata con l’algometro negli individui sani.  Il meccanismo non è ben compreso ma è stato ipotizzato che bassi stimoli ritmici possano essere in grado di inibire i recettori nocicettivi cutanei.

Non è stato ancora dimostrato se il meccanismo sia efficace nel lipedema.

La compressione pneumatica intermittente, un metodo basato sull’ applicazione di pressioni ritmiche dell’aria agli arti attraverso maniche, guanti o stivali gonfiabili potrebbe essere integrata alla terapia decongestionante complessa.

In uno studio su 38 pazienti con lipedema, è stato dimostrato un miglioramento significativo dell’intensità del dolore in pazienti sottoposti a combinazione di linfodrenaggio manuale, compressione pneumatica intermittente, bendaggio multistrato a corto allungamento per un periodo di 5 giorni.

TERAPIA DIETETICA

La dieta non riduce il tessuto adiposo che si accumula negli arti inferiori; tuttavia, un’alimentazione non infiammatoria, chetogenica e con pochi carboidrati con esercizi leggeri come camminare, nuotare, aerobica o pilates, può aiutare a migliorare il dolore riducendo l’edema, l’ipossia e l’infiammazione. Inoltre seguire una dieta sana ed eliminare il rischio di obesità è importante, in quanto contribuiscono a non accumulare tessuto adiposo. Alcuni autori suggeriscono farmaci e integratori, come statine, selenio, diosmina, anfetamine o brodo vegetale; tuttavia, la loro efficacia nel lipedema non è stata dimostrata con studi clinici.

LIPOSUZIONE

Negli ultimi decenni, la liposuzione tumescente microcannulare è diventata una procedura standard nel trattamento chirurgico del lipedema, non ha lo scopo di ridurre grandi quantità di massa grassa ma ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita.

Questa liposuzione microcannulare non danneggia i vasi linfatici, non influenza fortemente le citochine associate all’infiammazione, come interleuchina-6  o 10, fattore di necrosi tumorale alfa o adiponectina, e non sembra avere attività antinfiammatoria.

Si può ipotizzare che, la rimozione dell’adipe in eccesso tissutale e la successiva riduzione della pressione ortostatica nei compartimenti adiposi è la ragione dell’efficacia del trattamento chirurgico. Tuttavia, i meccanismi precisi con cui la liposuzione riduce il dolore non sono ben compresi e questo problema necessita di ulteriori indagini.

Dott.ssa Marianna Grasso

Bibliografia

Cause and management of lipedema-associated pain

Hasan Aksoy 1Ayse Serap Karadag1 Uwe Wollina

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